L'Italia delle colonnine elettriche in numeri

L’Italia si rifà il look per sopperire al grande dubbio del guidatore italiano di ritrovarsi con la sua macchina elettrica senza energia in panne.
Questa è l’apprensione che lascia più reticenza nell’acquisto delle macchine elettriche, che seppur ha avuto una lieve flessione nell’ultimo periodo, procede con costanza, in alcune aree più di altre; quelle dove, secondo il consumatore è più “semplice” approvvigionarsi, ovvero, nelle grandi aree urbane.

A fine 2021 risultavano installate 26.024 punti di ricarica e 13.233 infrastrutture tra stazioni e colonnine, distribuite in 10.503 location accessibili ai fruitori. Il 79% di queste si trova sul suolo pubblico, il restante 21% invece è su suolo privato ad uso pubblico.
I dati offerti da Motus-E, associazione che rappresenta le aziende che operano nel settore della mobilità elettrica, ci danno uno spaccato più ampio della “questione elettrica” in Italia, individuando anche le aree dove sono più diffuse.

Il 57% delle infrastrutture si assesta in Nord Italia, il 23% nel Centro, e il 20% nel Sud e nelle Isole, Il 34% dei capoluoghi di provincia e il restante negli altri comuni. Qual è la regione più “elettrica”? La Lombardia, con 4.542 punti attivi è la regione più puntellata, e da sola detiene il 17% dei punti installati in Italia. Seguono a ruota Lazio e Piemonte con il 10%, Veneto e Emilia-Romagna con il 9% e Toscana con l’8%. Le crescite maggiori rispetto al 2021 sono state fatte da Lombardia (+1216), Lazio (+928) e Veneto (+690) Addentrandoci nelle statistiche delle città però, quella che risulta più collegata è Firenze, con una media di 1,36 punti di ricarica ogni mille abitanti, superando Roma, Milano e Torino. In Toscana ci sono 522 punti di ricarica, 410 dei quali installati dal Comune.

Roma quante colonnine di ricarica ha? Roma è li che rincorre al secondo posto con 1.673 punti di ricarica tra pubblici e privati presenti (0,63 ogni mille abitanti), e punta a installarne molti di più grazie allo snellimento delle procedure di autorizzazione: attualmente l’attesa dalla proposta di installazione fino all’attivazione del punto di ricarica è circa un anno.
A Milano invece sono 286 i punti di ricarica che diventano 717 se si considerano gli investimenti privati (con un rapporto di 0,51 punti ogni mille abitanti). In generale, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano) ha previsto un investimento di 741 milioni di euro per la realizzazione di 20mila colonnine entro il 2026. Si tratterà di punti di ricarica rapidi posizionati nei centri urbani e lungo le superstrade, su tutto il territorio nazionale. Insomma, l’Italia sta correndo spedita verso l’elettrico.
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