La moda chiama, Milano risponde: anche l’elettrico alla Fashion Week del 2023
Il concetto di Fashion Week fu introdotto nel lontano 1943 a New York, con lo scopo di promuovere la moda americana poiché risultava difficile, in un contesto bellico, importare abiti delle case francesi ed italiane.
Tuttavia, con la fine della guerra, si ampliò a mano a mano in tutti i poli dell’alta moda, come Parigi, Londra e infine Milano. La settimana della moda italiana esordì però a Firenze, nel 1951 grazie a Giovan Battista Giorgini che per la prima volta aprì le sfilate ad un pubblico di buyer, giornalisti e fotografi del settore provenienti da tutto il mondo.
Fino ad allora, le sfilate erano fatte in piccoli atelier o magazzini, ma con questa modalità la moda italiana acquisii fama internazionale.
Dopo un periodo romano, che grazie a Fellini divenne il centro della moda negli anni ’60, dagli anni ’70 è Milano che è diventata sinonimo di alta moda e esclusività.
Anche per la Fashion Week 2023, all’ombra della Madonnina, le più grandi firme della moda nostrana si alterneranno per la città mostrando le ultime innovazioni nel mondo dell’haute couture. Eccezion fatta per Versace, che sfilerà a Los Angeles, le altre firme della moda italiana si alterneranno nei vari spazi dedicati alla rassegna, da Gucci, non ancora sotto la direzione creativa di Sabato De Sarno, passando per Prada, GCDS, Ferragamo che è il grande ritorno dell’anno, continuando per il lusso esclusivo della maglieria di Loro Piana alle sfilate virtuali di Laura Biagiotti e anche Dolce & Gabbana che saranno da supporto al designer Tomo Koizumi.
La città meneghina, oltre ad accogliere un Fashion Hub che fungerà da polo didattico e espositivo, corredato da educational talks e progetti per il futuro tra designer emergenti e startup, avrà anche uno spazio dedicato ai motori, specialmente quelli elettrici. In un mondo in transizione come quello dell’automotive, anche l’auto ha bisogno di “rifarsi bella”: ed ecco che allora l’Alfa Romeo ritocca il look della sua Duetto e ne esporrà una versione ibrida nella rassegna delle grandi firme, oppure la Ford Mustang nella sua versione SUV 100% elettrica, passando per la Lancia Ypsilon con Alberta Ferretti che ne ha rivisitato gli interni, passando per il Cavallino Rampante della Ferrari che lascia a Rocco Iannacone la cura della terza sfilata realizzata dalla casa automobilistica che lancia la sua interpretazione dell’abito coniugandolo con alcuni elementi de La Rossa.
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