Roma e la neve

Il romano vede la neve con un misto di stupore e fascino: piuttosto rara nella Capitale, che infatti nell’immaginario persiste per anni quando accade come quella del 1956, eppure talmente vicina quando si esce dai confini dell’Urbe. A poco più di un’ora da Roma ci sono diverse vette che con la loro altezza, si coprono di un manto bianco per molti mesi. Qui di seguito vi proponiamo tre degli itinerari più vicini per poter godere della neve anche a pochi passi da Roma.
Terminillo (1h 38 min, 101 Km)
Con i suoi 2217 metri di altezza, è la vetta più alta dei Monti Reatini. La sua superficie interessa quattro comuni ed è inserito nel Sentiero Italia, il percorso escursionistico di 6880 Km che passa l’intera penisola da Nord a Sud. Sin dal tempo dei romani il suo ghiaccio veniva usato come frigorifero per la conservazione dei cibi, diventando poi nel Dopoguerra una località per vacanze invernali per la nobiltà capitolina, accogliendo i romani nel week end desiderosi di fare una discesa sugli sci e aprendo nel 1960 la più grande scuola di sci del Lazio e dell’Appennino. . Il Massiccio, di cui si parla anche nell’Eneide, è oggi anche una meta perfetta per il trekking e l’astrofotografia, essendo molto alto e lontano dalla luminosità di Roma. La fondazione del Club Alpino Italiano e la costruzione del primo rifugio nel 1901, chiamò un numero sempre più alto di escursionisti, che anche oggi possono estraniarsi dai contesti urbani perdendosi nelle mille vedute della Sabina e dei massicci circostanti.